Bettola

Ultimo aggiornamento: 17 luglio 2018, 12:49

è il cuore politico amministrativo del Comune, in quanto dal 1934 ospita il Municipio, situato in precedenza a Mirazzano, accanto alla canonica della chiesa parrocchiale.

Il toponimo, o nome del luogo, svela però l'origine più prosaica di Bettola: qui esisteva solo… un'osteria, sulla vecchia strada Paullese, mentre il villaggio di cui essa costituiva un'appendice, ossia Biassano, stava più a nord.

Nella cartolina sottostante, timbrata nel 1934, ma di una data anteriore (ignoto l'editore), l'osteria trovava posto dentro ai bassi caseggiati sulla sinistra, (dopo la villa dei Sargenti e la cascina Bassini), adesso sostituiti da un moderno edificio.

Non compare ancora il Palazzo Municipale. Viceversa, sulla destra, scorgiamo le abitazioni coloniche dell'azienda agricola Sargenti, poi abbattute. Tolto il Castelletto e la Casa Mauro, sullo sfondo, e la Cà Matta a sud della via, a Bettola non c'era altro.

La situazione rimane invariata fin verso la metà del Novecento. Lo sviluppo edilizio avviene in seguito, dapprima a settentrione della cascina Sargenti, con la formazione senza un piano preordinato della cosiddetta Corea, quartiere dove prevalgono palazzine e villette unifamiliari.

Negli ultimi decenni abbiamo visto il resto: bellissime residenze, infrastrutture commerciali, terziarie e industriali, la saldatura con Zeloforamagno, a ovest l'altra metà della città.

Parte della Bettola più recente è cresciuta vicino alla nuova chiesa della Sacra Famiglia: il tempio più imponente di Peschiera Borromeo, progettato dall'architetto Eugenio Memeo, inaugurato la Domenica delle Palme del 1995. Sull'antistante Piazza Paolo VI si affaccia pure il Centro Polifunzionale del Comune, di freschissima apertura: una formidabile risorsa in più per tutta la società locale, gruppi e singoli cittadini.

 

Bettola negli anni Cinquanta, con le acque tumultuose della Roggia Vitaliana che scorrono a cielo aperto (edizioni E. Sirtori e Carlo Mazzola).

Questo canale prendeva il nome da Vitaliano Borromeo, capostipite della nobile famiglia, benchè la nostra gente, con una divertente storpiatura, lo chiamasse "l'Italiana".

In mancanza d'altro, d'estate fungeva da piscina gratuita, appena fuori casa… 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Verde agricolo nella città che cresce. Le ortaglie della Cà Matta interrompono la via P. Giovanni XXIII (ed. Sirtori, di fine anni Cinquanta).

A quest'epoca l'orticoltura rappresentava ancora in tutta Peschiera Borromeo un'attività rilevante e redditizia

 

 

 

 

Il centro di Bettola (edizione Carlo Mazzola, anni Settanta). In primo piano, sulla sinistra, scorcio delle case comunali.

Più avanti, sulla destra, la cascina Castelletto, sulle cui campagne sono sorti i nuovi quartieri della via Biassano e dintorni


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